La Svizzera pensa al servizio civile per gli stranieri. E l’Italia?

Giovani_stranieriIn Svizzera la Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG), a due anni dalla
pubblicazione del suo rapporto sui giovani ed obbligo di leva, rilancia alcune proposte sul
servizio civile alternativo
(ZIVI). «L'entusiasmo per il servizio civile è confermato – scrivono i
membri della CFIG, anche se l'inasprimento delle condizioni di ammissione ha comportato una
diminuzione temporanea del numero di accessi. I giovani hanno voglia di investirsi per la
collettività, ma il loro impegno deve avere un senso e poter essere conciliato con la loro
formazione o attività professionale o familiare». Accanto a questo, la Commissione federale chiede
l'allargamento dell'obbligo di leva «a tutti i giovani svizzeri, sia uomini sia donne» e «anche i
giovani stranieri residenti in Svizzera dovrebbero poter accedere al servizio civile, che sarebbe
preso in considerazione in caso di richiesta di naturalizzazione». In Italia, come ricorda
l'AISeC
, quest'ultimo aspetto dell'apertura ai giovani stranieri nell'imminente Bando volontari
è invece ancora tutto da chiarire.

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