«Dopo due anni di mancato finanziamento del fondo regionale per il Servizio Civile è giunto il momento di attuare la Legge Regionale del 3 gennaio 2006 n. 2 "Servizio civile in Lombardia " e sviluppare nuove forme di partecipazione sociale dei giovani cittadini. Occorre sviluppare proposte pertinenti con il territorio lombardo e che rappresentino trampolino di lancio per le giovani generazioni». E' quanto denuncia Vanni Salvemini, candidato alle elezioni regionali della Lombardia nella lista di SEL.
«Nonostante la crisi economica – prosegue – e nonostante lo stallo delle politiche sociali, ritengo sia impossibile per una grande Regione come la Lombardia non individuare, all'interno del bilancio, un milione di euro per il finanziamento dei progetti di servizio civile da svolgersi sul nostro territorio». «Il Servizio Civile ad oggi – ricorda Salvemini -, rappresenta la forma maggiormente istituzionalizzata di difesa della patria non armata e nonviolenta. Rappresenta una delle poche occasioni per avviare un percorso di formazione sociale all'interno degli enti di Servizio Civile che, di fatto, costituiscono il substrato di welfare cittadino». Per il candidato di SEL «l'integrazione con la mia proposta di riuso degli spazi va ad inserirsi in una proposta di sviluppo di nuove forme di servizio civile, strettamente regionali, che possano concedere uno spazio di conferma sociale ed operativa dei giovani volontari, dopo il loro anno di servizio civile nazionale».