Sempre più soldi per le missioni militari all’estero

Rete Disarmo e Tavola della Pace, in un comunicato diffuso ieri, hanno denunciato l'ennesimo stanziamento di soldi per le missioni militari all’estero. «Il Decreto sulle Missioni militari all’estero, convertito oggi (ieri, n.d.r.) dalla Camera dei deputati, si conferma sempre di più come la stampella del bilancio della Difesa», ha dichiarato Massimo Paolicelli dell’Associazione Obiettori Nonviolenti, realtà della Rete Italiana per il Disarmo.


Sommando infatti agli 811 milioni di euro spesi nel primo semestre i 744 milioni di euro stanziati per la seconda metà del 2011 ed i 52 milioni di euro che vanno a finanziare il reclutamento di personale militare nel 2011 otteniamo 1.607 milioni di euro complessivi. «Un centinaio in più rispetto allo scorso anno, e seicento in più rispetto a qualche anno fa: altro che risparmi sbandierati dalla Lega» – ha aggiunto Paolicelli. Di questi fondi bisogna ricordare che solo l’1,5% va a progetti di cooperazione, il resto serve per le spese di armi, munizionamenti, mezzi e personale militare, andando a coprire anche oneri precedentemente a carico diretto del Ministero della Difesa.

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