Servizio civile, la parola ai giovani

Da più di un anno Rappresentante nazionale dei giovani in servizio civile, Corrado Castobello ci racconta i prossimi passi della rappresentanza e il suo punto di vista sulla situazione attuale del servizio civile, a partire dalla recente Assemblea nazionale dei delegati.


«Nell'ultima Assemblea nazionale – esordisce – si è parlato di tante cose, ma forse il tema caldo più importante, e che a mio avviso ne racchiude meglio gli esiti, è quello sulla "revisione dello status giuridico del volontario"». In particolare «si è voluto definire chiaramente che il volontario di servizio civile è colui che offre un servizio per lo Stato, quindi gli spettano tutta una serie di riconoscimenti legati a questo, come avviene per i volontari del servizio militare, di cui noi abbiamo profondo rispetto, ne condividiamo le finalità, ma le perseguiamo con attività e strumenti culturalmente diversi, che meritano altrettanto rispetto, come ci ricorda la sentenza 164/85 della Corte Costituzionale)». Da questo elemento, per il giovane Rappresentante dei volontari, deriverebbero tutta una serie di vantaggi pratici a partire ad esempio dal visto per chi svolge servizio all'estero e sui contributi pensionistici. «Complessivamente nelle due giornate assembleari – precisa poi Corrado – abbiamo discusso e approvato ben 10 proposte, che stiamo rielaborando in maniera formale per poi presentarle all'Ufficio Nazionale e in Consulta. Sinteticamente posso dire che le proposte mirano ad un miglioramento della qualità del servizio e della vita del volontari, a favorire la possibilità di contatto con la rappresentanza e ad una maggiore attenzione da parte delle istituzioni verso i valori e all'identità del servizio civile nazionale e dei volontari che ne sono gli ambasciatori». Una delle iniziative poi a cui ha contribuito la Rappresentanza nazionale, è stato anche il progetto sperimentale sulla difesa civile non armata e nonviolenta, che dopo le recenti selezioni partirà a breve.«Il bando sperimentale della DCNAN – ci dice Corrado – è un traguardo che come rappresentanza abbiamo prima sperato, poi inseguito e infine cavalcato, fornendo il nostro piccolo contributo. Per la Rappresentanza ho seguito per un anno assieme a Manfredi Sanfilippo, ex Rappresentante per l'estero, le attività del Tavolo Interventi Civili di Pace, che era interessato al Bando. Portando questa esperienza in Consulta sono stato nominato membro esterno del tavolo tecnico del Comitato DCNAN per rappresentare i giovani durante la formulazione del bando». «Questo esperimento – conclude Corrado – è importante per il futuro del servizio civile nazionale e in vista di una maggiore informazione ai giovani riguardo questo modo alternativo di fare Difesa. Auguro ai 6 volontari selezionati di fare un'esperienza importante, che dia dimostrazione che la scommessa è vinta e bisogna continuare a puntarci, investendo di più sul servizio civile nazionale».

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