Sprechi militari

Su "Mosaico dei Giorni" di oggi, Tonio Dell'Olio, commenta le iniziative realizzate per la Giornata delle Forze Armate del 4 novembre, oggetto già di critiche nei giorni scorsi da parte di molte realtà nonviolente.


«Secondo il ministro La Russa – scrive Dell'Olio –  corrisponde più o meno a quanto si spendeper l’organizzazione di una festa del santo patrono in una città medio-piccola e che il bilancio preventivo non corrisponde alla spesa effettiva. A noi risulta che per la realizzazione della mostra delle forze armate svoltasi al Circo Massimo a Roma sono stati spesi all’incirca 500 mila euro (www.disarmo.org). “La cifra corrisponde aun quinto del fondo nazionale annuo per le politiche sociali – calcolano le associazioni aderenti alla Rete Disarmo che hanno fatto un blitz informativo nel corso della mostra. Sette mila euro sonostati spesi per le bandierine, 18 mila per compensi straordinari; 15mila per il noleggio pullman, 13 mila per i bagni e 6 mila euro per l'acquisto di manichini per l'esposizione di uniformi”. In tempi di crisi e di tagli, qualunque ente locale o parrocchia si augurerebbe di avere a disposizione una cifra simile per i festeggiamenti cittadini. Ma soprattutto disabili, famiglie in stato di bisogno, comunità di accoglienza e altri… potrebbero proseguire i propri programmi di assistenza se i soldi utilizzati per la performance militare fossero destinati a ridurre le situazioni di grave necessità di tante cittadine e cittadini».

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