Svizzera: verso la riforma del servizio civile obbligatorio

Volontarietà della scelta, riconoscimento formativo e lavorativo dell'esperienza fatta, apertura ai giovani stranieri. Sono queste alcune delle proposte più importanti di riforma del servizio civile svizzero, ad oggi ancora alternativo al servizio militare obbligatorio, fatte dalla Commissione federale per l'infanzia e la gioventù (CFIG) nel suo rapporto "Il patto civico", pubblicato lo scorso 3 ottobre. 


Scrive la CFIG: «L'enorme successo riscontrato dal servizio civile da quando è stata introdotta la prova dell'atto – 1.946 domande nel 2008, 7.213 nel 2009 – dimostra che i giovani hanno voglia di impegnarsi a favore della collettività, ma non necessariamente tramite l'Esercito, la cui attrattiva va scemando, soprattutto perché il senso delle missioni sfugge loro sempre di più». Il Rapporto sarà ora sottoposto al Consiglio federale, al Consiglio degli Stati e al Consiglio nazionale, per avviare il dibattito sulla riforma del servizio civile obbligatorio, alla luce anche delle recenti novità normative.

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