Turco (PD): “servizio civile per stranieri opportunità di integrazione”

«Il sottosegretario Giovanardi dovrebbe ringraziare i giovani come il 26enne nato in Pakistan che vorrebbe servire l’Italia, il Paese in cui vive da quindici anni e di cui si sente parte integrante». Lo ha dichiarato ieri l'on. Livia Turco, responsabile Forum Immigrazione del Pd e promotrice di una legge sul servizio civile per gli stranieri. Il riferimento è ai ricorsi annunciati martedì da parte di due giovani stranieri, i quali hanno visto respinta la loro candidatura all'ultimo bando di servizio civile a causa della loro origine.


«Dire a chi vive stabilmente nel nostro Paese che “la sua patria non è l’Italia ma il suo Paese di origine” – ha continuato l'on. Turco citando le dichiarazioni del sen. Giovanardi – è un commento che solo un irresponsabile può fare. Si incentivano così solo i conflitti, le diffidenze, aumentando la distanza tra italiani ed immigrati. L’esatto contrario per cui dovrebbe lavorare un governo serio». Per l'esponente democratica invece proprio «il servizio civile ai figli degli stranieri regolarmente in Italia costituirebbe una opportunità importante per l’integrazione delle seconde generazioni, perché avrebbe alla sua base la formazione di un sentimento di appartenenza e di responsabilità nella città di accoglienza. Infatti, prendendo spunto dall’esperienza di successo del comune di Torino abbiamo presentato una proposta di legge che allargherebbe la partecipazione per i figli di stranieri regolarmente soggiornanti nel nostro Paese ai progetti del servizio sociale, secondo le finalità e nelle modalità previste dall’ordinamento italiano». «Purtroppo – ha concluso l'on. Turco – con l’attuale esecutivo assistiamo solo al taglio di tutti i fondi che dovrebbero sostenere i programmi volti a favorire la coesione sociale e l’integrazione».

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