Ormai si può dire sia una costante: il servizio civile è "donna". Anche nel 2011, secondo l'ultima "Relazione al Parlamento",
si conferma il dato che vede in questa esperienza una marcata presenza femminile, che corrisponde al 67,4% dei
giovani volontari (vedi tabella 3).
Con il 32,6% la componente maschile torna su livelli degli altri anni, dopo il
picco del 33,1% del 2010, il suo massimo dal 2005, quando per la prima volta, dopo la sospensione anticipata
della leva obbligatoria, è stata consentita la partecipazione a tutti i cittadini maschi, indipendentemente dallo
status di riformato al servizio militare.
