La difesa della Patria e il servizio civile per Giovanardi

Intervistato dall'agenzia "Redattore Sociale", il Sottosegretario con delega al servizio civile, Carlo Giovanardi, parla del primo bando sperimentale all'estero sulla Difesa civile non armata e nonviolenta, che scade il prossimo 28 settembre.


Per Giovanardi si tratta di un intervento che apre le porte ad una più ampia idea di difesa. «Non ci sono più i confini della patria di una volta – spiega il Sottosegretario a Redattore Sociale -. Difendere i confini oggi vuol dire anche difendere la dignità delle persone, di garantire sicurezza ai cittadini contro ogni forma di violenza. Lo stesso obiettivo che si pone il progetto nel cercare di fare uscire queste famiglie da una situazione di terrore». Un progetto, quindi, per superare gli steccati che separano le diverse modalità di servizio della Patria. «Si deve riconoscere – conclude Giovanardi – che questo governo fa decollare iniziative originali e che si muovono proprio nella direzione che tante volte gli ambienti preoccupati della pace hanno sottolineato». I contenuti e le motivazioni di questo progetto sono invece spiegate a "ZENIT" da Nicola Lapenta, responsabile per il Servizio civile dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, copromotrice  di questa sperimentazione insieme a Caritas Italiana e a Focsiv.

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